Impariamo a leggere le etichette

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E voi sapete leggere le etichette alimentari? Con questo post vogliamo darvi delle dritte…scoprite di più!
Le etichette comprendono una moltitudine di informazioni messe a disposizione del consumatore in modo tale da poter verificare una serie di caratteristiche quali ad esempio la provenienza delle materie prime, la data di scadenza del prodotto, gli ingredienti e gli allergeni contenuti, il tenore di grassi o verificare se e quali additivi siano presenti, conoscere il paese e lo stabilimento di lavorazione.
Partiamo da questi punti:
- le etichette ricche di indicazioni alimentari sono spesso indice della qualità del prodotto; dati relativi al metodo di produzione e/o zona di allevamento o cattura, consigli d’uso, ricette e numero verde di assistenza clienti contribuiscono ad elevarne ulteriormente la qualità.
- La lista degli ingredienti non è presente in etichetta in maniera casuale, ma secondo la disposizioni di legge, che impone di riportarli in ordine decrescente: il primo ingrediente dell’elenco è quindi più abbondante del secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via.
- Dal momento che spesso possiamo essere confusi dalle dimensioni delle confezioni, è importante controllare il peso netto/sgocciolato dell’alimento; spesso, infatti, siamo tratti in inganno dalle dimensioni delle confezioni.
- A parità di qualità e prezzo è diventata buona norma scegliere alimenti confezionati con materiale riciclato o riciclabile in cui sono esplicate le modalità di smaltimento.
- Per quanto riguarda la shelf life (data di scadenza) del prodotto ricordiamoci che questa dipende da una moltitudine di fatturi tra cui utilizzo di additivi o conservanti e rispetto delle norme igienico-sanitarie in fase di produzione e confezionamento.
- Preferiamo sempre alimenti con un basso contenuto di additivi; se il colore di un alimento è troppo appariscente, confrontatelo con il prezzo e controllate le diciture in etichetta! Molto probabilmente se il prezzo è basso quasi sicuramente sono stati impiegati coloranti artificiali o materie prime di bassa qualità.
- Controllate infine se ci sono marchi di qualità o biologici e ricordate che l’assenza di ingredienti da ingegneria genetica (OGM) è attualmente sicura solo nei prodotti da agricoltura biologica, in quelli per l’alimentazione dell’infanzia e in quei prodotti “selvaggi” ovvero catturati allo stato brado nel loro habitat naturale.
Importanza OGM in etichetta:
La menzione di OGM in etichetta è obbligatoria quando più dell’1% di ogni singolo ingrediente deriva da ingegneria genetica. Se invece la presenza di OGM è voluta, va dichiarata nell’etichetta indipendentemente dalla percentuale. La derivazione da OGM va assolutamente indicata anche per gli additivi e gli aromi.