Paese che vai…San Valentino che trovi!

Paese che vai…San Valentino che trovi!
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Se in Francia è da tradizione festeggiare il giorno di San Valentino con una cena romantica e regalare un mazzo di fiori, ci sono paesi che hanno modi ben più originali di celebrare la festa degli innamorati. Eccone una prova: scopriamo le tradizioni più strane in un piccolo giro attorno al mondo.

Scozia: Un Valentino all’angolo della strada

Il nostro tour attorno al mondo comincia in Scozia: qui festeggiare il San Valentino è facile: la prima persona del sesso opposto che si incontra per strada diventa il vostro Valentino per tutto il giorno. Ma state pure tranquilli, non c’è nessun obbligo di invitarlo/la al ristorante e acquistare regali. Nessun impegno: si tratta di una tradizione puramente simbolica.

Danimarca: una dichiarazione anonima
In Danimarca gli uomini si impegnano a scrivere delle parole d’amore puramente umoristiche, chiamate “gaekkebrev”. E fin qui niente di strano. In realtà i messaggi sono anonimi e firmati solo con un numero di punti corrispondenti al numero di lettere di cui è composto il nome dell’autore. Se le danesi riescono a riconoscere l’autore del poema ricevono…un uovo di Pasqua in regalo. Molto romantico, no?

Finlandia: una tradizione e litri di birra
In Finlandia il San Valentino è festeggiato all’insegna dello sport. La tradizione vuole che il marito porti sua moglie in spalla nel corso di una difficile corsa a ostacoli. Un modo molto originale sicuramente ma poco romantico per una dichiarazione d’amore. All’arrivo, la coppia vincente riceve tanti litri di birra quanti sono i chilogrammi di peso della donna. Dopo gli sforzi, la ricompensa!

Galles: un cucchiaio in regalo
In Galles, il “Dydd Santes Dwynwen” si festeggia il 25 gennaio. E’, in pratica, l’equivalente di San Valentino: Dwynwen è, infatti, il santo gallese dell’amore! A parte, ovviamente, la data, anche i regali sono differenti: niente mazzi di fiori o cioccolatini, i gallesi sono soliti donare dei cucchiai di legno con intagliati dei cuori, lucchetti e chiavi.

Thailandia: 108 rose e un matrimonio
Direzione: Asia. Considerato come il quinto giorno più importante dell’anno, San Valentino è molto popolare tra i giovani thailandesi. Cioccolatini, peluche e fiori sono degli oggetti fondamentali per questa giornata. I fiorai si piazzano direttamente davanti alle scuole cosicché i ragazzi possano comprare facilmente un mazzo di fiori per la loro amata ma attenzione: in Thailandia non si scherza sul numero di fiori nel bouquet! Una rosa per la “sola e unica”, undici rose per la “preferita”, 99 rose “per sempre” fino ad arrivare a 108 rose, che rappresentano una proposta di matrimonio! Sono, infatti, numerosi i matrimoni che vengono celebrati qual giorno o quelli che seguono e l’Autorità per il Turismo della Thailandia ha, inoltre, messo in atto un accesso “Premium” per gli innamorati che vi vengono in viaggio di nozze, al loro arrivo negli aeroporti di Bangkok e Phuket. Cosa che rende San Valentino una nuova attrazione turistica per il paese.

Giappone: I cioccolatini, un investimento più che redditizio!
In Giappone, sono le donne che offrono dei regali agli uomini: niente grandi sorprese, si tratta generalmente dei cioccolatini. Ma questi pensierini non sono solo destinati al proprio compagno: nel paese del Sol Levante anche i colleghi di lavoro e i propri superiori (secondo la scala gerarchica) hanno diritto ai loro piccoli doni. Il 14 marzo si festeggia il “White Day” (letteralmente il “giorno bianco”) e, questa volta, è il turno degli uomini di fare regali alle donne, di norma di valore superiore a quello che hanno ricevuto a loro volta. Ricordiamoci che in Giappone anche i single hanno diritto a una festa tutta per loro: si riuniscono il 14 aprile per il “Black Day” (ovvero il “giorno nero”) e mangiano, come vuole la tradizione, dei “jajangmyeon”, un piatto giapponese composto da una pasta condita da fagioli neri.

Singapore: dei mandarini come porta- fortuna
A Singapore, il giorno di San Valentino è più popolare per i single che per gli innamorati. Le donne del luogo scrivono il loro numero di telefono e dei messaggi sui…mandarini e questi ultimi sono, infine, gettati nel fiume. Questa pratica porterebbe fortuna alle donne non sposate nella ricerca dell’anima gemella!

Sudafrica: una festa di origini romane
Se c’è un paese che merita di essere visitato durante la festività di San Valentino sul continente africano, questo è sicuramente il Sudafrica. I sudafricani sono particolarmente festaioli: sono sempre programmate lunghe serate, balli e discoteche e, a tutto ciò, si aggiunge un’antica tradizione dei Lupercali, appartenente a Roma antica. Le donne devono appuntare il nome dell’amato su di una manica il giorno di San Valentino. Siamo, quindi, ben lontani dall’anonimità delle dichiarazioni danesi!

Medio-Oriente e Asia Centrale: una festa occidentale proibita
In Arabia Saudita, in Uzbekistan e in Pakistan (ma anche in Kuwait), è di fatto vietato ai cittadini di festeggiare questa festa di origini straniere. Il 14 febbraio i commercianti non vendono i cioccolatini, le cartoline o i fiori in numero maggiore che rispetto agli altri giorni. Ma ciò non toglie che sia possibile celebrare il San Valentino in maniera più intima, in questo modo, la decisione ha il merito di essere un ottimo modo per lottare contro l’aspetto troppo commerciale di questa festa.

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